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 Sebastiao Salgado una volta ha detto che "viviamo un tempo in cui si producono moltissime immagini ma pochissime fotografie". Niente di più vero:  molte delle immagini che creiamo rimangono in un limbo dal quale non verranno mai più riesumate. La fotografia è innanzitutto un racconto fatto di emozioni, di impalpabili sensazioni che profumano del pane appena sfornato e  ci rimandano al tempo in cui per la prima volta lo abbiamo sentito. Per questo la maggior parte delle immagini che facciamo verranno dimenticate. Perchè non profumano. Nei miei corsi non parliamo di strumenti di registrazione, ma di fotografia: di colori, composizione luce ed emozioni. E lo facciamo proprio con lo strumento che è il maggior sospettato di provocare la nostra bulimia fotografica: lo smart phone. Lo trasformiamo nel nostro principale alleato nel recuperare il tempo lento della creatività, il tempo dello sguardo attento alla bellezza, alle sensazioni e alle emozioni. Da macchina di distrazione a complice del nostro pensiero. Alla fine del corso saprete come creare dei ricordi con il potere evocativo del profumo del pane  fresco.  Perché " la grande foto è l' immagine di un' idea".

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luigizilli.fotografo@gmail.com


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